NEL NOME DI ALLAH IL MISERICORDIOSO ED IL COMPASSIONEVOLE
(( IL SISTEMA ECONOMICO NELL’ISLAM))
Anche nel campo dell’economia L’islam mise le regole fondamentali per una sana economia che garantisce una vita tranquilla ed equa per tutti;, l’insegnamento di **** è tutto dal Corano; il quale non ha tralasciato nulla delle regole del sistema di vita, infatti in esso si afferma afferma, in più di un versetto, la necessità per l’uomo di non disprezzare il suo benessere materiale: “Non dimenticare la tua quota di quaggiù” (Cor., XXVIII: 77). Ma assegna a questa necessità il suo vero posto ponendo l’accento sul doppio aspetto, corpo e spirito, dell’uomo: “…Ci sono persone che dicono: Signore, donaci una buona parte quaggiù. Per costoro nessuna parte nell’aldilà. E ci sono persone che dicono: Signore, dacci una buona parte quaggiù e nell’aldilà, e preservaci dal castigo del fuoco. Questi avranno una parte di cio; che hanno guadagnato. Dio è veloce nel conto” (Cor., II: 200-202)
In altri versetti si precisa che Dio ha creato per l’uomo tutto quello che si trova sulla terra, o che Dio ha addatato al servizio dell’uomo tutto quello che si trova sulla terra e nei cieli, nei mare, gli ecc. E’ logico che spetta all’uomo, approfittare di quello che Dio ha creato e di farlo in maniera con lo sguardo rivolto a futuro
La politica economia dell’Islam è ugualmente precisata nel Corano in termini molto chiara “… Affinché questa vostra [ricchezza] non resti nella cerchia dei ricchi presso di voi” (Cor., LIX: 7) e partendo da questo principio fondamentale l’Islam ha costruito tutto il suo sistema economico. Se tollera una minoranza di ricchi, impone loro degli obblighi più pesanti: devono pagare tasse a favore dei poveri, ed è loro proibito praticare mezzi immorali di sfruttamento, tesaurizzazione ed acquisizione di ricchezze. A tale scopo ci sono obblighi, proibizioni e raccomandazioni di carità e altruismo con la promessa di una ricompensa nell’aldilà.
Dopo aver fissato la distinzione tra minimo necessario e una desiderabile agiatezza, distingue i mezzi da impiegare per raggiungere un giusto equilibrio nella societa’ .
; utile spendere subito qualche accenno sull’aspetto morale del problema. Certi esempi permetteranno di capire meglio la sua implicazione: i termini più vigorosi sono stati usati nell’Islâm per dire che mendicare è una cosa bruttissima ed umiliante, e che sarà motivo di vergogna nel Giorno della Resurrezione. Ma, nello stesso tempo, vengono premiati coloro che vengono in aiuto agli altri, il migliore degli uomini è colui che fa dei sacrifici e preferisce il suo prossimo a se stesso. Si proibisce ad un tempo sia l’avarizia che lo spreco. Un giorno che il Profeta dell’Islâm aveva bisogno di fondi considerevoli per una causa pubblica, Abu Bakr (che Allah sia compiaciuto di lui ) gli porto’; una certa somma, e alla richiesta del Profeta, rispose: "Non ho lasciato a casa l’amore di Dio e del suo Messaggero". Ricevette gli elogi più calorosi, ma un altro giorno, un altro Compagno gravemente ammalato, al quale il Profeta fece visita per informarsi sulla sua salute, gli disse: "Oh, Messaggero di Dio, io sono un uomo ricco e voglio lasciare tutti i miei beni alla causa dei poveri". Il Profeta rispose: "No, è meglio che tu lasci ai tuoi parenti prossimi cosi’ potranno vivere indipendenti, piuttosto che lasciarli mendicare" e non gli accordo’; di fare dono che dei due terzi dei suoi beni, e neppure della metà, ma gli concesse un terzo, e disse: "Bene! Ma anche un terzo è troppo!". Un giorno Mohammed vide uno dei suoi Compagni con un aspetto pietoso. Alla domanda, rispose: "Oh, Messaggero di Dio, ho quanto serve ma preferisco darlo ai poveri, piuttosto che usarlo per la mia persona". Il Profeta rispose: "No, Dio ama vedere sul suo servitore i segni di cio; che Egli gi ha concesso". Non c’è nessuna contraddizione fra queste differenti direttive: ognuna ha il proprio contesto e si riferisce a casi specifici, al contrario ci permettono di stabilire i limiti quando l’eccessivo amore della carità spinge al di sopra di un minimo obbligatorio.
Ora bisogna studiare i principali capitoli del sistema economico del’Islâm….le quali sono regole sane per una vita sana e tranquilla..wa as-slaam alaykom wa rahmatuallah wa brakathu
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